Il Rieducatore della Scrittura: una figura Professionale a Servizio delle difficoltà del gesto Grafico

Domenica 09 Febbraio, si è concluso, con l’esame finale,  il primo corso di Specializzazione in Educazione e Rieducazione della Scrittura organizzato e promosso da ArigrafCatania (Associazione di ricerca grafologica a Catania) in collaborazione con l’A.N.G.Ri.S. (Associazione Nazionale Grafologi Rieducatori della Scrittura).

Il lungo e approfondito corso  ha formato 13 professionisti  già grafologi  che, ora specializzati, opereranno a fianco delle pochissime figure già presenti, sparsi sulle varie province del territorio siciliano. Quello conclusosi è stato un percorso intenso in termini emotivi e formativi, caratterizzato da uno scambio umano, oltre che professionale,  e si è rivelato percorso formativo efficace e di crescita grazie al coinvolgimento, alla partecipazione e alla motivazione mostrata dai partecipanti.

Le lezioni del corso, iniziato  lo scorso Novembre 2012, sono state tenute, o da professionisti di grande esperienza in Rieducazione della Scrittura e da molte figure professionali (psicologi dell’età evolutiva, psicomotricisti, counselor, grafologi, logopedisti, pedagogisti), tante quante l’approccio multidisciplinare della tecnica rieducativa prevede.

Durante il corso, diretto e organizzato dalla Dott.ssa Loredana Soldini (fisioterapista grafologa rieducatrice della scrittura) e dalla dott.ssa Maria Valentina D’Anna, (pedagogista, grafologa, rieducatrice della scrittura e referente regionale Angris,) sono state approfondite le problematiche relative all’insegnamento e  all’apprendimento della scrittura, con particolare rilevanza al fenomeno della difficoltà del gesto grafico, del suo riconoscimento e delle tecniche di recupero e prevenzione della stessa.

Tanti i progetti futuri che vedranno la partecipazione dei nuovi educatori e rieducatori della scrittura; l’ ArigrafCatania infatti raccoglierà in una sezione dedicata, tali professionisti  che offriranno servizi specifici sulle difficoltà del gesto grafico rivolte a genitori,  bambini, ragazzi ed insegnanti,  con interventi di rieducazione, consulenze,  progetti di intervento, di formazioni e prevenzione strutturati all’interno delle scuole. 

Ma che cos’è la rieducazione della scrittura?

La rieducazione della scrittura è una tecnica nata in Francia nel 1946 e diffusasi poi negli anni ’60 con Robert Olivaux medico, psicologo e grafologo e Julian de  Ajuriaguerra psichiatra, neurologo, direttore dell’ospedale Saint-Anne di Parigi.
 
Dal 2000 queste tecniche sono state introdotte anche in Italia e oggi, dunque, il problema delle difficoltà di scrittura e delle difficoltà del gesto grafico, disturbo specifico dell’apprendimento che coinvolge ormai con una crescita esponenziale il 20 % della popolazione scolastica, comincia ad essere considerato maggiormente e può essere affrontato in modo professionale con tecniche e strategie specifiche.
 
Ma chi è dunque il rieducatore della scrittura? Figura ancora giovane nel nostro Paese, il grafologo rieducatore della scrittura è un professionista qualificato, esperto di problemi grafo motori, che conosce i meccanismi alla base del gesto grafico; fornito di una formazione specifica sa affrontare in modo competente ed efficace disturbi legati alla scrittura  ed è in grado di analizzarla, ricavando da essa preziose informazioni che gli consentono di predisporre al meglio un piano di recupero strutturato  con precise tecniche rieducative.
 

Egli può intervenire e collaborare in vari ambiti:  da quello sanitario in cui, con l’equipe medica può svolge la propria attività accanto ad altri specialisti, ai contesti scolastici,  in cui, in collaborazione con le  figure psicopedagogiche presenti, esplica al meglio il proprio ruolo  occupandosi, della prevenzione delle difficoltà del gesto grafico, di piani di recupero ed intervento; ad oggi è però in ambito privato,  nell’esercizio della libera professione, che il rieducatore della scrittura lavora maggiormente, eseguendo la sua attività in un rapporto di collaborazione indispensabile con la famiglia, gli insegnanti e i vari specialisti. 


Quando ci si rivolge al rieducatore della scrittura sembra spesso  di avvertire il pensiero ultimo che il problema della difficoltà del gesto grafico sia legato al rendimento scolastico, un problema che in età adulta si potrà risolvere con l’aiuto della tecnologia. Non si pensa alla scrittura come ad un patrimonio personale che, oltre ad essere un esercizio manuale, comporta anche tutto un sistema di organizzazione, analisi e strutturazione del proprio pensiero.
 
Anche secondo le recenti disposizioni legislative (legge170/2010) che in ambito scolastico disciplinano i DSA e quindi la difficoltà del gesto grafico, le tecnologie informatiche  sono proposte come strumenti compensativi,e considerate quasi l’unica soluzione alle difficoltà di scrittura. L’introduzione della tecnologia informatica, l’uso di software didattici dedicati ,degli audio-libri, dei correttori automatici, costituiscono oggi sicuramente un valido aiuto nel trattamento dei DSA come nella didattica comune, ma quanto è giusto assolutizzare tale uso ed estenderlo uniformemente a tutti i disturbi come è ormai pratica comune? Un computer non può in taluni casi rappresentare piuttosto una sorta di  “protesi ausiliaria” che tenta sì di compensare le incapacità acquisite ma va ad aumentare il senso di frustrazione e discriminazione del bambino disgrafico?
 
Il rieducatore della scrittura, andando oltre il ripristino delle funzioni grafiche si occupa di ridare, a chi ha difficoltà in questo senso, una scrittura a mano economica e leggibile che possa assolvere alle sue funzioni di fissazione e comunicazione del pensiero nonché di espressione della personalità, non quindi di insegnare una bella scrittura ma di aiutare a ri-trovare il “piacere” della propria scrittura, perché, come afferma Francis Bacon “la lettura rende un uomo completo, la conversazione lo rende agile di spirito e la scrittura lo rende completo”.

 

Formazione ArigrafMediterraneo

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