Essere madre implica la realizzazione di sé come donna e l’investimento sui pilastri dell’identità femminile, senza danneggiare la realizzazione nel lavoro e nel sociale.

Nelle fiabe si incontrano due versioni della figura di madre: da un lato la madre buona, tenera, comprensiva e protettiva; dall’altra la madre cattiva, gelosa della bellezza della figlia, nemica e ostile, spesso individuata nella figura della matrigna.

Nella nostra epoca, invece, le madri sentono spesso “l’obbligatorietà della perfezione” in contrasto con quanto riportano i media, che denunciano le madri simbiotiche in modo patologico o iperprotettive, estremizzando l’aspetto peggiore del ruolo di madre.

Seguirà un momento di riflessione psicologica e autoconsapevolezza in cui saranno coinvolti i partecipanti stessi: Che tipo di madre siamo? Che figlie siamo state? Modelli genitoriali a confronto.